giovedì 3 novembre 2016

STEP10

Salve a tutti, riprendiamo a scrivere dopo queste "vacanze" per la festa dei Santi e dei Morti. 
Riprendiamo con un argomento molto interessante e che mi piace particolarmente. Perché? Perché appena ho letto l'argomento ho subito pensato a cosa avrei scritto. Da premettere che io sono un appassionato di cartoni animati e serie TV, quindi oggi a proposito del tema Il Colore Negli Emblemi, prenderò in considerazione un Anime (cartone animato Giapponese): Naruto. Non so se lo conoscete, ma tratta di un mondo diviso in villaggi in cui abitano i ninja, e uno di questi, appunto Naruto, cerca di diventare il capo del suo villaggio. Un'intera stagione parla delle avventure nel Villaggio della Sabbia, dove il capo è Gaara, ed è inizialmente nemico di Naruto, ma che poi diventa uno dei suoi più fidati compagni (scusatemi questo mini-spoiler). 
Come dicevo prima, in particolare (ma compare sempre), nella seconda stagione, le avventure del nostro protagonista hanno luogo nel Villaggio di Gaara, dove fa da sfondo la Sabbia. Ho scelto di trattare questo come emblema, perché nel cartone non si considera solo come luogo, come appartenenza, ma la Sabbia viene trattata in un modo ben definito: innanzitutto i ninja di questo villaggio indossano un copricapo con l'emblema della Sabbia, e comunque tutte le tecniche ninja che appartengono agli abitanti si basano sull'uso della sabbia. Ho parlato di Gaara: non l'ho nominato solo per dire uno dei tanti nemici del protagonista, ma perché lui è per definizione il portavoce di quello che ho detto fino a mo! Mi spiego meglio. Questo personaggio ha una tecnica speciale, con la quale riesce a difendersi da qualunque attacco avversario; proprio questa tecnica utilizza la sabbia da scudo: cosa possiamo dedurre? Che in questo caso, come viene più volte detto nel cartone, la Sabbia è protettiva e caratteristica di un luogo, utilizzata per aiutare gli abitanti del villaggio, quindi a mio avviso si può considerare un vero e proprio emblema della Protezione, della Difesa.    

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